Mi piacerebbe sapere
dove si danno appuntamento
gli anni che finiscono.
Forse volano via
nello stesso posto dei palloncini
scomparsi, delle parole perse,
o nello stesso vagone
degli ultimi viaggiatori.
C’è un omino strano, dicono,
che si diverte ad aumentare o diminuire
la velocità, e così
un anno viene
e un anno va.
Ancora non lo hai metabolizzato
che un intero anno
se n’è già bell’e andato
perché nessuno
pure ‘sto Duemiladiciassette
nemmeno i più potenti al mondo
l’hanno fermato.
Aveva ancora sotto i denti
il dolce del panettone
ma dove mettiamo
gli amari rimanenti?
Non ha lasciato spago
perché il tempo che fugge
lascia solo il magone
che non è un grande mago
ma un senso di ribellione
misto a torpore.
Questo tempo corre, corre, corre.
Lo hanno definito gran dottore
tiranno cormorano
a me pare proprio un imbroglione
prima ti illude con la sua magia
e con un colpo di mano
la vita te la porta via.
Nessuno ha trovato soluzione,
maghi poeti letterati
uomini di fede e laureati,
nemmeno la rivoluzione
la commedia divina
la bibbia ed il corano
la psicoanalisi e l’inquisizione
la nottola di minerva
l’arte di leggere la mano
medici, astronomi, togati
matematici, tecnici, scienziati.
Il tempo è come la vita e la morte
un mistero
che non ha chiave alle sue porte.
Ma se non esiste spiegazione
giorno dopo giorno anno dopo anno
mi dite perché con la stessa emozione
aspettiamo pure l’imminente anno?
ennebi
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