Il Poetarlo · 15. luglio 2023
Vado spesso a Ferrara, e ogni volta la città mi seduce con il suo mondo raffinato di dame e cavalieri. Di recente, per il nuovo romanzo, mi sono sentita chiamare, nel silenzio che fa tutt’uno con la pietra rossa, dalla voce di Tullia d’Aragona (1508-566), la cortigiana onesta, a cui le antologie non dedicano nemmeno le poche righe riservate alle petrarchiste del Cinquecento. Mi sembrava di vederla incedere, sinuosa, alta, elegante, dai capelli finissimi di un biondo oro, indicata a dito da...