Fabula Rasa · 07. marzo 2023
Nel 2017, nella Sala delle donne di Montecitorio, è stato eretto il busto di Anna Maria Mozzoni (1837-1920), giornalista e scrittrice, conferenziera, autrice di saggi e traduzioni, che può - ne ha tutti i titoli - per il suo impegno politico essere considerata la prima suffragetta italiana Vita lunga, quella della Mozzoni, una donna che sembra, per il suo stile moderno, aver vissuto nel Novecento. Nonostante fosse stata relegata, a soli cinque anni, nel Collegio delle famiglie nobili e povere...

Fabula Rasa · 06. febbraio 2023
Una con il nome come il suo (uscito fuori da un romanzo di Massimo d’Azeglio che la madre lesse in gravidanza) non poteva che avere un destino da scrittrice, ma, come dice lei stessa, Laudomia Bonanni (1907-2002) è stata una scrittrice che non si è saputa promuovere - Oggi scrivere non basta più -, come se fosse cosa semplice in un panorama editoriale tutto al maschile e soprattutto commerciale. Oggi, promuoversi con i social è certo più facile a prescindere dalla qualità. Non è questo...

Diario · 14. gennaio 2023
Quando ero bambinetta, i miei fratelli mi prendevano in giro. Sì, mi sono ritrovata fra due fuochi, in mezzo a loro. Perché ero grassottella o credulona, ma soprattutto - per un certo periodo - a causa di un regalo ricevuto per un compleanno: un diario (tipo agenda Moleskine, ma più grande) dalla copertina rigida color rosso arancio - se chiudo gli occhi intravedo la sagoma di una ragazza con un berretto di lana in testa - dotata di lucchetto. Si sa, i diari devono essere segreti, o almeno...

Fabula Rasa · 08. gennaio 2023
Qualcuno la conosce perché madre di Mary Shelley (l’autrice di Frankenstein) ma pochi sanno che Mary Wollstonecraft (1759-1797), in tempi non sospetti, cioè nel 1792, quando nessuna donna osava parlare di uguaglianza e diritti, scrisse il primo manifesto femminista, Sui diritti delle donne. Già più di due secoli fa, la nostra pioniera rivendicava per le donne, relegate al ruolo di mogli e madri, l’istruzione necessaria per cambiare la condizione imposta loro dalla società del tempo....

Il Poetarlo · 08. dicembre 2022
Contemporanea e conterranea di Fernando Pessoa il poeta dell’inquietudine da me amato (tra le cui carte venne ritrovata una poesia nella quale la considerava anima gemella) la poetessa Flor Bela de Alma da Conceição detta Florbela Espanca (1894-1930) resta pressoché sconosciuta ai più. Del resto, come avrebbe potuto, oggi come ieri, in un panorama letterario portoghese maschile e, per giunta, senza appartenere a nessun movimento? Essere poeta è essere più alto, è essere più grande /...

Fabula Rasa · 12. novembre 2022
Nell’autunno medioevale una donna di origini veneziane, trasferitasi alla corte di Francia col padre medico e astrologo, divenne la prima scrittrice di professione. Eh, sì, a Cristina da Pezzano, o meglio Christine de Pizan (1365ca. - 1430ca.) dobbiamo l’origine dell’annosa questione femminile. Grazie alla lettura di autori come de Meun, Mateolo, Boccaccio, germogliò nel suo seno il seme che diede vita a La città delle dame, scritta tra il 1404 e il 1405. Assetata di conoscenza ed...

Fabula Rasa · 01. ottobre 2022
Grazie a due amiche fiorentine, sotto l’ombrellone, quest’estate, ho avuto la fortuna di imbattermi - attraverso un libretto di cui mai avrei potuto immaginare l’intensità - una scrittrice e giornalista che non conoscevo: Marcella Olschki ( 1921-2001), che con Terza Liceo 1939 vinse il Premio Bagutta Opera Prima nel 1954. Come esordisce nella prefazione il grande Piero Calamandrei, suo professore all’università, l’opera dell’autrice, che si laureò in giurisprudenza dopo varie...

Anche per lui · 10. settembre 2022
I versi di Rainer Maria Rilke introducono in esergo La restanza, Einaudi, di Vito Teti, il poeta dell’antropologia universale: Poiché non v’è luogo al restare (Elegie duinesi). Rilke traccia il mondo degli uomini che non è vita né morte, ma, come insegna Eraclito, è il logos della terra che muta. In questo solco Vito Teti semina e raccoglie: amore e odio verso i luoghi dell’anima; ricerca del vero senso dell’essere; il tutto nella sospensione di un tempo irrisolto - il nostro....

Diario · 30. agosto 2022
Le mie estati, prima di comprare casa al mare, si svolgevano interamente a Piana di Caruso, in montagna. Erano vacanze molto lunghe perché si rientrava in paese ad ottobre, alla riapertura delle scuole, dopo la vendemmia e la raccolta delle castagne. Abitavamo tutti nella grande casa dei nonni: tra due alti alberi di noce, una grande altalena e la vasca del palmento facevano la gioia di noi piccoli. Settembre era il mese più bello perché, oltre le pannocchie, i fichi, le noccioline e le...

Fabula Rasa · 07. agosto 2022
Ho letto tutto d’un fiato Caterina Marasca (Rubettino, 2006), romanzo potente soprattutto perché scritto nei primi decenni del Novecento da una donna e, per giunta, calabrese: Giovanna Gulli (1911-1938). Nata a Reggio Calabria e morta a Milano non ancora ventottenne (senza avere avuto la gioia di vedere pubblicato, nel 1940, il suo libro), l’autrice è pressoché sconosciuta ai più (la dice lunga il fatto che non si trovino sue foto). Cresciuta in una famiglia benestante subì il tracollo...

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