Fabula Rasa

Fabula Rasa · 02. giugno 2025
Avevo acquistato un libretto – Io esisto con il mondo – pensando che l’autrice fosse la Merlin, quella che aveva chiuso le case di tolleranza, una delle ventuno madri della Costituzione. E invece… no! ho scoperto che esisteva un’altra Merlin, Clementina, detta Tina (1926-1991), più giovane dell’altra e giornalista. E che ad accomunarle, non era solo il cognome - va bè, Lina era socialista e Tina comunista; la prima si occupò del Polesine e la seconda del Vajont – ma,...

Fabula Rasa · 23. maggio 2025
Luigia Codemo (1828-1898) si sposerà - a differenza della madre e della nonna - per amore: al fidanzato e futuro marito, Carlo di Gerstenbrand, scrive, infatti, inequivocabili poesie nel 1850 – Versi di Luigia Codemo. À celui que j’aime. Sua madre Cornelia Sale (1792-1866), figlia della bella suicida Fiorenza Vendramin (ricordate Le rivolte di Fiorenza?), si era sposata, anche lei, a soli vent’anni con il conte Alvise I Mocenigo San Stae, a cui aveva dato ben cinque figli maschi –...

Fabula Rasa · 07. aprile 2025
Nel lievito letterario femminile del nostro Risorgimento ci si può imbattere in una scrittrice, Luigia Codemo (1828-98) che trasporta chi legge anche nel proprio passato. Tra Settecento e Ottocento, fra Venezia, Vicenza e Treviso, è vissuta in una famiglia di scrittrici e poetesse: la madre, Cornelia Sale Mocenigo Codemo (1792-1866), e la nonna, Fiorenza Vendramin Sale (1772-1797); per non parlare, poi, delle colte antenate: la bisnonna, Alba Corner (1751-1814), musa di Alfieri, amante di...

Fabula Rasa · 08. marzo 2025
Si parla sempre troppo poco di Marie Gouze (1748-1793) o al secolo Olympe de Gouge – molti manuali di storia non ne fanno tuttora menzione – autrice della Dichiarazione della donna e della cittadina, pubblicato il 5 settembre 1791, il cui Preambolo recita: Le madri, le figlie, le sorelle, rappresentanti della nazione, chiedono di costituirsi in assemblea nazionale. Considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti della donna, sono le sole cause delle disgrazie pubbliche e...

Fabula Rasa · 26. gennaio 2025
Tutto può ricominciare da una valigia? Sì, se essa – trascinata dalle sue due bambine in fuga dalla persecuzione nazista, nel 1942, tra conventi e cantine, verso la salvezza che non è toccata anche ai loro genitori – racchiude l’esistenza breve, ma intensa e tragica, di Irène Nèmirovsky (1903-1942). Cosa contiene? Soldi, titoli bancari, gioielli? Niente di tutto questo! Qualcosa di molto più prezioso, il prodotto di ciò che Irène aveva cominciato a fare a diciotto anni, vittima di...

Fabula Rasa · 15. dicembre 2024
La scrittura di Grazia Livi (1930-2015), giornalista e scrittrice profonda, dimenticata dai più, mi ha fatto compagnia col suo stile intimistico e ricercato: insomma, d’altri tempi, raffinato, come piace a me. Uno stile che ti spinge verso il mistero della scrittura femminile. Laureata in filologia romanza con Gianfranco Contini, ha collaborato con vari giornali, per dedicarsi poi alla narrativa. Fin da piccola aveva sentito la vocazione alla scrittura, del resto era nata in una famiglia...

Fabula Rasa · 17. novembre 2024
Artemisia non è un libro facile così come non lo è la vicenda, lo stupro, la denuncia, di una giovane pittrice del Seicento, Artemisia Gentileschi, raccontata da una grande scrittrice del Novecento, mai nota abbastanza al grande pubblico. Eppure, Anna Banti (1895-1985) - mi piace ricordare - di famiglia calabrese, al secolo Lucia Lopresti (ero la moglie di Roberto Longhi e non volevo espormi né esporlo con quel nome. Né volevo usare il mio nome di ragazza, Lucia Lopresti,col quale avevo...

Fabula Rasa · 10. settembre 2024
Ha vissuto solo quarant’anni Maria Teresa di Lascia (1954-1994) ma le sono bastati per fondare – attivista del Partito Radicale di cui fu anche vicesegretaria e deputata – la Lega Internazionale Nessuno tocchi Caino per l’abolizione della pena di morte e per scrivere due racconti e tre romanzi. Il racconto Compleanno – l’altro è Veglia – vinse il premio “Millelire”; il primo dei romanzi, La coda della lucertola, non fu pubblicato, l’ultimo, Le relazioni sentimentali rimase...

Fabula Rasa · 11. agosto 2024
L’unico romanzo che ha tenuto testa a Cuore di De Amicis è Il bacio di una morta – best seller dal 1886 con 500.000 copie vendute – in cui sono contenuti tutti gli ingredienti giusti per il feilleueton o roman populair che ha reso Carolina Invernizio (1851-1916) una vera macchina da guerra: sfornava ben 4 romanzi all’anno! Ogni romanzo le veniva pagato 600 lire per un totale annuo di 2.400 con le quali pagava le sue toilettes per non gravare sul marito, il colonnello Marcello...

Fabula Rasa · 10. giugno 2024
Se, come ha detto Tillie Olsen, è proprio vero che ogni donna che scrive è una sopravvissuta, Alice Rivaz, pseudonimo di Alice Golay, (1901-1998), lo è a pieno titolo alla sua lunga esistenza. Mancata concertista è costretta a lavorare per mantenersi al Bureau del Lavoro di Ginevra. Ma sarà autrice di sette romanzi fra cui La pace degli alveari, scritto nel 1947 che ho visto a metà strada fra la Vita e morte della massaia della Masino del ‘45, e Quaderno proibito della De Céspedes del...

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