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FABULA RASA /68 La fonte di Ayn

Qual è la fonte meravigliosa dalla quale sgorga la felicità dell’essere? Egoismo superiore, cura di sé, coraggio nelle scelte, volontà responsabile, creazione individuale, autocontrollo, secondo  Alissa Rosenbaum o, meglio, Ayn Rand (1905-1982) che, appunto, con La fonte meravigliosa divenne famosa in America negli anni Quaranta. Quanti - a parte gli addetti ai lavori - la conoscono oggi?

Ben  settecento pagine: un manifesto filosofico sotto forma di romanzo che ti inchioda alla sedia. Eh, sì, perché Ayn filosofa è, fondatrice della corrente dell’Oggettivismo: La sola cosa a cui mi aggrappo sono la mia intelligenza e i fatti. Il suo leitmotiv: l’integrità umana.

Del resto, anche in un altro suo libro monumentale, La rivolta di Atlante, l’autrice partorisce personaggi superuomini/eroi/titani in lotta con la società massificatrice. Il vero conflitto da risolvere, tra individualismo e collettivismo, non è nella politica: è nell’anima!

I protagonisti Howard Roark e John Galt  riescono ad affermare le loro idee dopo aver combattuto e resistito.  Il segreto della vita sta nel trasformarsi in volontà pura. Sapere cosa vuoi e farlo senza indugi. E ci sono anche donne come Dominique Francon che non considerano l’amore un sacrificio di sé, ma l’affermazione suprema delle nostre necessità e dei nostri valori. Le donne sono libere di scegliere la propria occupazione alla stessa maniera degli uomini, secondo i propri fini. Perché per l’etica oggettivistica della Rand il fine morale più elevato è il perseguimento della felicità. Ma mai sacrificarsi per gli altri, tantomeno sacrificare gli altri a se stesse. Finalmente qualcuno che dice basta alla morale del sacrificio, quasi sempre affibbiata alle donne! Detesto qualsiasi contesto o dottrina che proponga il sacrificio dell’individuo al collettivo. Solo la ragione può ben guidare le azioni umane: chi perde il controllo della propria vita (perché non ha un fine) compie il male. E la Rand sa che cosa significhi, lei, che, per la follia dei malvagi, nel 1926 è stata costretta a lasciare la famiglia in Unione Sovietica per emigrare negli USA, paese nel quale ha poi lasciato un’impronta indelebile.

I suoi scritti inneggiano alla virtù dell’individuo e all’anticonformismo. La Fonte venne ispirata dalla vita dell’architetto Frank  Lloyd Wright e racconta di un giovane che, pur di rimanere fedele ai suoi ideali, rinuncia al successo e al denaro. Non scende a compromessi, resta integro perché è consapevole del proprio valore, crede nella propria missione creativa. Quanti si comporterebbero come lui? Nel famoso film interpretato da Gary Cooper, il genio artistico si afferma anche in due triangoli sentimentali che si risolvono nella vittoria dell’amore: la ricompensa più grande. Si può provare un amore romantico solo se  spinti dalla passione per il proprio lavoro, perché l’amore è un’espressione di autostima. Ci si innamora di una persona che condivide i nostri stessi valori. 

Per dire “io ti amo”, bisogna prima saper dire “io”.

A sentire il Wolfram Eilemberger  de Le visionarie, è lei, Ayn Rand, la filosofa più influente nel panorama del Novecento. Lei che ha riflettuto sul sense of life, quel sesto senso che ci aiuta a trovare il nostro posto nel mondo.

Non sono un’altruista. Quel che c’era da dire l’ho detto. Se i lettori non si sentono coinvolti, per quale motivo dovrei sforzarmi di coinvolgerli?

Dopo aver constatato che La fonte meravigliosa  è diventato un  bestseller "metafisico" mondiale,  superando i sei milioni di copie vendute, cosa potremmo obiettarle?

ennebi

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Commenti: 3
  • #1

    Filomena Presta (martedì, 26 settembre 2023 15:31)

    Non ama chi non sa “essere”.

  • #2

    Francesca Palummo (martedì, 26 settembre 2023 18:10)

    Quante donne meravigliose! Grazie

  • #3

    filo (martedì, 26 settembre 2023 19:55)

    “Non sono un’altruista. Quel che c’era da dire l’ho detto. Se i lettori non si sentono coinvolti, per quale motivo dovrei sforzarmi di coinvolgerli?”
    in buona sintesi, un principio che andrebbe applicato a tutto e a tutti; nessuno escluso nella politica, nei sentimenti, nella letteratura e anche semplicemente nel nostro piccolo, piccolissimo microcosmo.
    cercherò questi testi.
    grazie