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RACCONTI & CO. /6 La favola dell'uomo nero

Ci sono ancora oggi molte più donne di quanto pensiamo, alle quali uomini soli, tristi, repressi hanno tarpato le ali e sottratto energie, progetti, speranze. Mentre uomini accecati nella loro folle lucidità violentano e uccidono le donne, uomini ciechi le sottomettono in forme subdole e meschine. Non dobbiamo aspettare la festa della donna o la giornata contro la violenza alle donne. No. Basta col dare ultimi appuntamenti chiarificatori, di dare fiducia a chi non l’ha meritata. Parola d’ordine: difendere le nostre ali colorate. Per fortuna ci sono  ancora  uomini che vogliono fare gli uomini con le donne  e imparare a volare insieme.

 

La favola dell’uomo nero

 

C’era una volta un uomo solo che non voleva volare, aveva paura delle vertigini, dei vuoti d’aria, dei sobbalzi, di vedere il mondo da troppo in alto.

Così decise che restando fermo, da solo e al sicuro nella sua caverna, avrebbe mantenuto la sua tranquillità.

Ma la luce non riusciva a filtrare nel buio profondo e non trovò strada, fin quando un giorno, da una fessura, entrò una farfalla… era colorata e leggera, e volteggiando accendeva l’aria intorno a lei.

L’uomo solo la guardò per un po’ riuscendo a malapena a seguire con gli occhi quella fluidità sconosciuta.  Gli piacque ogni aspetto del suo movimento, il contrasto di quell’essere così fragile ma così sicuro nel suo volo.

La farfalla sorrise e gli disse: vieni fuori e vola con me, non sai cosa ti perdi là fuori! Io qui dentro finirò per morire se non torno alla luce.

L’uomo solo avrebbe voluto seguirla ma non era nei suoi programmi e nello stesso tempo non riusciva più a fare a meno di lei. Così mentre la farfalla riposava, le recise le ali per tenerla sempre con sé. Dopo un po’ però, cominciò a trovarla noiosa, era immobile e non lo divertiva più, così la gettò via.

L’uomo solo rimase nella sua caverna aspettando che dal mondo arrivasse qualcun altro per distrarlo da quella noia dalla quale però non voleva uscire. Ma finì per diventare un uomo nero.

La farfalla ferita e delusa fu soccorsa dal vento che la spinse fino alle porte della libertà e qui, in questo luogo magico, fuori dal tempo, dallo spazio e dalle miserie umane, le figlie del sole le forgiarono ali nuove e più forti per resistere agli attacchi della vita e degli uomini soli.

La farfalla avrebbe difeso la libertà del suo volo ogni giorno della sua vita, per arrivare ancora più in alto. Con tante bellissime farfalle colorate e felici.

 

ennebi

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